Ex capitale del Kazakistan di cui oggi è la città più popolosa, Almaty occupa una superficie di circa trecentoventiquattro chilometri quadrati e accoglie oltre un milione e quattrocento abitanti, in media quattromila e trecento per chilometro quadrato. E' uno dei maggiori centri commerciali del Kazakistan.
Fu fondata nella seconda metà dell'Ottocento e fino al 1921 era conosciuta come Vernyi; fu capitale del Kazakistan dal 1927 al 1997 quando Astana prese il suo posto. Nel 1991 in città si firmò il trattato che mise fine all'Unione Sovietica e comportò l'istituzione della comunità degli Stati Indipendenti.
Si colloca ai piedi dei monti Zailijski Alatau che rappresentano l'area più settentrionale del Tian Shan, la catena montuosa sorta dalla collisione della placca eurasiatica con quella indiana. La vetta più alta è il Pik Talgar, assai frequentata dagli alpinisti.
Nelle zone circostanti Almaty si producevano grandi quantità di mele e non a caso il nome della città, in kazako, significa proprio "luogo con le mele". La città è pertanto attiva nel settore agricolo e può contare oltre che sulle industrie agricole e alimentari anche su quelle meccaniche dimostrando di possedere un tessuto economico ben organizzato e sviluppato.
Almaty ospita un'accademia delle scienze con uno dei maggiori osservatori astrofisici e astronomici a livello mondiale e si dimostra una città moderna dotata di ampie strade e di interessanti luoghi da visitare a partire dalla cattedrale e dalla moschea centrale.
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